Fatturazione elettronica medici:
divieto definitivo ai privati e nuove regole STS

✅ Una misura attesa e definitiva

Con il Decreto correttivo alla riforma fiscale, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, arriva una novità importante per il mondo sanitario: diventa permanente il divieto di fatturazione elettronica verso le persone fisiche da parte dei soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria (STS).

👉 In altre parole: medici, odontoiatri e altri operatori sanitari non potranno più emettere fatture elettroniche per prestazioni erogate ai pazienti privati.

Questa norma, che era già attiva in forma transitoria dal 2018 e prorogata di anno in anno, viene ora stabilizzata in modo definitivo.
📌 L’obiettivo principale è la tutela della privacy dei pazienti, per evitare che dati sensibili legati alla salute possano essere indirettamente veicolati attraverso i sistemi di fatturazione elettronica.


🙌 La soddisfazione della Federazione

La FNOMCeO (Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) ha accolto con grande soddisfazione il provvedimento, che recepisce le richieste avanzate da tempo.

📢 “Il provvedimento approvato in via definitiva recepisce le istanze e la posizione consolidata di questa Federazione”, dichiarano congiuntamente Filippo Anelli, Presidente FNOMCeO, e Andrea Senna, Presidente della Commissione Albo Odontoiatri.

👉 Secondo la Federazione, in assenza di un quadro normativo adeguato, i cittadini avrebbero rischiato di vedere esposti pubblicamente dati sanitari personali.


🔍 Cosa cambia nella pratica per i professionisti

Per medici e odontoiatri, il provvedimento non porta stravolgimenti nella pratica quotidiana, ma piuttosto una semplificazione e una maggiore certezza normativa.

Ecco il nuovo quadro operativo:

Divieto permanente di fatturazione elettronica verso i pazienti privati (persone fisiche).
Obbligo confermato di trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria, ma con cadenza annuale, non più semestrale.
Resta possibile e obbligatoria l’emissione di fattura elettronica verso soggetti diversi dai privati, come:

  • enti pubblici

  • assicurazioni

  • aziende


🛡️ Un equilibrio tra privacy e esigenze fiscali

La misura rappresenta un importante bilanciamento tra le esigenze fiscali dello Stato e il rispetto della relazione medico-paziente.

📢 “La privacy in sanità è un diritto che va garantito anche sul piano digitale. Ora abbiamo finalmente una norma chiara, strutturale e coerente con questa esigenza”, sottolineano Anelli e Senna.

👉 Oltre al divieto di fatturazione elettronica ai pazienti, il Decreto chiarisce anche che a partire dal 2025 la trasmissione dei dati sanitari al STS avverrà una volta all’anno, con scadenza che sarà definita da un successivo provvedimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).


🗂️ Riepilogo in breve
COSA CAMBIAPRIMAORA (dal 2025)
E-fattura ai privatiDivieto transitorio, prorogato ogni annoDivieto definitivo
Invio dati STSSemestraleAnnuale
E-fattura verso enti/aziendeConsentita e obbligatoriaConfermata

🎯 In conclusione

✅ Per i medici e odontoiatri italiani, questa è una vittoria importante sul fronte della privacy.
✅ Per i pazienti, è una garanzia che i propri dati sanitari non saranno veicolati tramite i canali di fatturazione elettronica.
✅ Per tutti, è un quadro più chiaro, semplice e coerente con il principio della riservatezza in ambito sanitario.

👉 Un passo avanti importante per una sanità digitale più sicura e rispettosa dei diritti dei cittadini.

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